La Borsa di Milano (-0,58%) chiude
in calo, in linea con gli altri listini europei. Sui mercati
tornano le preoccupazioni sul rialzo dei tassi d'interesse da
parte delle banche centrali. In netto calo i rendimenti dei
titoli di Stato. Lo spread tra Btp e Bund chiude in flessione a
182 punti, con il tasso del decennale italiano al 4%.
Piazza Affari è stata appesantita dall'andamento negativo
delle banche. Vendite per Unicredit e Mps (-1,1%), Intesa e
Banco Bpm (-0,8%), piatta Bper (-0,04%). Pesante anche il
comparto dell'automotive con Pirelli (-4,6%), Iveco (-5,7%), Cnh
(-5%) e Stellantis (-2%). Giù anche i tecnologici con Stm che
cede il 4% e Prysmian il 2,8%.
Andamento positivo per le utility dove si mette in mostra
Enel (+1,4%), Hera (+2,2%), A2a (+2,1%). In luce Terna (+2,3%) e
Snam (+2,7%). In ordine sparso i titoli legati al petrolio. Eni
guadagna lo 0,9% mentre Tenaris cede l'1,2% e Saipem l'1,8%.
Seduta positiva per Tim (+0,5%), alle prese con le due
offerte per la Rete, e Inwit (+1,1%). Positiva la farmaceutica
dove avanzano Recordati (+0,3%) e Diasorin (+1%).
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