Dal governo "non ci sono risposte
per coloro che soffrono". Così ad Ancona il segretario generale
Uil Pierpaolo Bombardieri rispondendo ai cronisti a margine
dell'Assemblea regionale del sindacato nelle Marche dal titolo
"Diamo voce al Paese reale". "Lavoratori dipendenti,
lavoratrici, pensionati, giovani che non riescono a trovare un
posto di lavoro, persone che hanno perso tanto potere d'acquisto
con il 10% d'inflazione, il governo non ha dato risposte e
continua a non darle", ha aggiunto Bombardieri, annunciando "tre
sabati in piazza per spiegare al Paese che c'è anche chi magari
pensa che bisogna cambiare".
"Vedremo cosa ci sarà scritto nel Def - ha detto ancora il
leader della Uil - ma quello che avevamo chiesto, un intervento
sul cuneo fiscale, le defiscalizzazione degli aumenti
contrattuali, non c'è e non ci sono risposte soprattutto
rispetto ad alcuni temi che poniamo da molto tempo tra cui
quello della sicurezza".
"Abbiamo fatto una riunione, - ha proseguito Bombardieri - le
persone continuano a morire e non ci sono risposte, anzi si sta
cercando si smontare l'istituto nazionale che faceva i controlli
in giro sul territorio".
Niente risposte, secondo il sindacalista, anche sul fronte
pensioni: "20mila donne sono rimaste bloccate con la modifica di
opzione donna"; e "non ci sono risposte per i giovani, per i
quali abbiamo chiesto una pensione di garanzia, non c'è risposta
su una flessibilità in uscita per i lavori particolarmente
gravosi".
"Non abbiamo dimenticato le tante promesse fatte in campagna
elettorale. C'è tutta una serie di risposte che non arrivano che
- ha concluso -, intanto, ci hanno spinto ad ascoltare la nostra
gente, per capire se questo stato di sofferenza che loro
affrontano, porta ad una mobilitazione: la risposta è sì e
quindi saremo per tre sabati in piazza a spiegare a questo Paese
che c'è anche chi magari pensa che bisogna cambiare".
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