L'Italia si colloca al quartultimo
posto per quanto riguarda l'ecosistema dell'innovazione,
distante da Paesi come Regno Unito, Austria, Francia e Germania.
A sottolinearlo è l'Ambrosetti Innosystem Index 2023, contenuto
nell'Innotech Report, che confronta 22 Paesi ad alta performance
innovativa. Lo studio è stato presentato a Technology Forum che
Ambrosetti ha organizzato a Stresa.
A guidare la classifica c'è Israele con un punteggio di 6,1
(su una scala da 1 a 10), che ha guadagnato cinque posizioni,
passando dal sesto posto al primo nel 2023, seguito da Usa (5,8
punti) e Regno Unito (5,7). L'Italia è nelle posizioni di
retrovia, in 19a posizione, con un punteggio pari a 4: in
leggera crescita (+0,07) rispetto al 2020 ma senza variazioni in
classifica. Peggio dell'Italia, solo Spagna (3,8), Lettonia
(3,7) e Grecia (3,5).
Il Paese sconta in particolare scarsa capacità di sviluppare
un ambiente attrattivo per investimenti e nuovi talenti, mentre
conquista il quarto posto per efficienza e qualità della ricerca
accademica, con oltre 33mila citazioni ogni 1.000 ricercatori.
"Dall'Indice emerge un'Italia con grandi potenzialità che
tuttavia fatica a costruire un ecosistema dell'innovazione
valorizzante. È più che mai necessario cogliere le opportunità
offerte dalle tecnologie e governare la trasformazione digitale,
così da perseguire uno sviluppo sostenibile", spiega Valerio De
Molli, managing partner & ceo di The European House -
Ambrosetti.
L'Index ha anche confrontato 242 regioni a livello europeo
stilando una classifica degli ecosistemi regionali più virtuosi.
Più in alto in classifica c'è la Lombardia (31a), seguita da
Emilia Romagna (52a) e Provincia Autonoma di Trento (63a). Le
regioni del Sud sono nella parte bassa della classifica.
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