Il pil reale mensile di luglio "ha
una variazione congiunturale nulla, tale però da determinare
una lieve contrazione della crescita su base tendenziale, che si
porta a -0,2% dal -0,1% di giugno". E' quanto emerge
dall'analisi elaborata dalla Fondazione Tor Vergata, diretta da
Beniamino Quintieri, attraverso il suo Osservatorio Faini,
creato in collaborazione con il Ministero dell'Economia e delle
Finanze, che elabora e commenta - ogni mese - i risultati del
PIL reale per singolo mese.
La stabilità dell'attività in luglio, si legge nell'analisi,
riflette un quadro macroeconomico caratterizzato dal
rallentamento ciclico, comune ad altri paesi europei, nel quale
- tuttavia - emergono alcuni segnali incoraggianti. In primo
luogo, a giugno la produzione industriale ha registrato un
incremento significativo (+0,5% m/m) dopo quello, più marcato,
osservato a maggio (rivisto al rialzo di 0,1pp all'1,7%).
Inoltre, a luglio si è osservata una crescita della produzione
elettrica in luglio (3,2% m/m), pur in presenza di una riduzione
dei consumi elettrici delle imprese energivore (-0,7% m/m),
risultando però ancora positivi su base tendenziale (+1,1%).
Le indagini qualitative indicano, sempre per il mese di
luglio, un miglioramento del clima di fiducia delle imprese,
nonostante il perdurare della fase di difficoltà nell'industria
manifatturiera. In particolare, indicazioni positive provengono
dal miglioramento delle attese di produzione e dal lieve
recupero dell'indice pmi manifatturiero di luglio (44,4, da 43,8
di giugno). Riguardo ai servizi, a luglio gli indicatori
qualitativi sono connotati da segnali contrastanti: alla
diminuzione dell'indice Pmi (a 51,5 da 52,2 di giugno) si
contrappone l'incremento del clima di fiducia nei servizi di
mercato e nel commercio al dettaglio dopo la battuta di arresto
di giugno. L' inflazione ancora alta, benché in attenuazione,
influenza la domanda delle famiglie, determinando una flessione
del clima di fiducia dei consumatori di luglio.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA