Record di traffico aereo in Italia
nei primi nove mesi del 2023, trainato dai voli internazionali:
rispetto al 2019, che aveva il record per l'aviazione italiana,
si è registrato, in termini di unità di servizio di rotta, un
incremento del 4,0%. Lo rende noto Enav, dopo la riunione del
consiglio di amministrazione che, sotto presidenza di Alessandra
Bruni, ha approvato il resoconto intermedio di gestione al 30
settembre 2023.
Traffico di rotta e di terminale nei primi nove mesi sono
stati in aumento rispettivamente dell'11% e del 10,7% in termini
di unità di servizio rispetto ai primi nove mesi del 2022. I
ricavi consolidati pari a 740,2 milioni di euro sono cresciuti
del 3,6%, il margine operativo lordo consolidato pari a 220
milioni, in linea rispetto ai primi nove mesi del 2022, con un
Ebitda margin del 29,7%. L'utile netto consolidato è stato pari
a 86,3 milioni di euro.
L'amministratore delegato Pasqualino Monti ha commentato:
"L'andamento positivo dei primi nove mesi del 2023 conferma che
la domanda di traffico aereo sui cieli italiani è davvero forte.
Stiamo assistendo a una progressione interessante e ci
aspettiamo di chiudere l'anno in linea con le previsioni
positive rilasciate da Eurocontrol. La società - ha aggiunto -
sta proseguendo con gli investimenti per modernizzare
l'infrastruttura spazio aereo, garantendo i consueti livelli di
sicurezza e qualità del servizio. Anche durante la stagione
estiva, il periodo più intenso per i volumi di traffico, abbiamo
garantito ottime performance. Oltre allo sviluppo dei progetti
legati al core business, l'espansione e la diversificazione sul
mercato non regolamentato restano un elemento centrale nella
strategia industriale del Gruppo".
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