Inflazione ancora in calo a novembre: secondo le stime preliminari dell'Istat, scende allo 0,8%, valore che non si registrava da marzo 2021. Nello specifico, sulla base dei dati provvisori, a novembre l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (Nic), al lordo dei tabacchi, registra una diminuzione dello 0,4% su base mensile e un aumento di 0,8% su base annua, da +1,7% del mese precedente. L'ulteriore calo risente ancora del favorevole andamento dei prezzi dei Beni energetici, della dinamica di alcune tipologie di servizi e della nuova decelerazione del ritmo di crescita dei prezzi dei beni alimentari.
Frena ancora il carrello della spesa a novembre: su base annua, i prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona segnano +5,8% (da +6,1% del mese precedente) mentre quelli dei prodotti ad alta frequenza d'acquisto passano da +5,6% a +4,8%. Lo comunica l'Istat.
Inflazione acquisita per il 2023 al 5,7%
L'inflazione acquisita per il 2023, ovvero la crescita media che si avrebbe se i prezzi rimanessero stabili nella restante parte dell'anno, è pari a +5,7% per l'indice generale e a +5,1% per la componente di fondo (al netto degli energetici e degli alimentari freschi).
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