Il 77% delle famiglie italiane vive
in una casa di proprietà. Lo sostiene Confedelizia, la
confederazione dei proprietari, in un rapporto presentato alla
seconda riunione del Tavolo per il Piano Casa, che si è riunito
oggi pomeriggio al Ministero delle Infrastrutture e dei
Trasporti.
Delle 32.246.379 abitazioni di proprietà di persone fisiche
in Italia, risultanti in Catasto, 19.819.410 sono abitazioni
principali; 5.739.400 sono abitazioni a disposizione, in gran
parte "seconde case"; 3.617.108 sono abitazioni locate; 775.087
sono abitazioni in uso gratuito, solitamente concesso a figli o
parenti; 2.749.423 sono abitazioni con utilizzo non conosciuto.
Inoltre, risultano 2.545.951 abitazioni di proprietà di persone
non fisiche.
Limitatamente alle proprietà di persone fisiche, circa il 60%
delle oltre 32 milioni di abitazioni viene destinato ad
abitazione principale, oltre il 10% è concesso in locazione,
quasi il 18% è costituito da abitazioni a disposizione o
"seconde case" e circa il 2,4% è concesso in "uso gratuito" a un
familiare come "prima casa".
Il rapporto fra il numero delle abitazioni principali di
proprietà di persone fisiche (19,8 milioni) e il numero delle
famiglie (25,7 milioni) ci dà la percentuale delle famiglie
italiane che vivono in casa di proprietà, cioè circa il 77%.
Confedilizia ha proposto al Tavolo Casa di recuperare gli
oltre 100mila appartamenti di edilizia residenziale non
disponibili e di rafforzare la locazione privata, attraverso
l'abbattimento dell'Imu, il chiarimento circa l'applicazione
della cedolare secca al 10% in tutta Italia per i contratti a
canone concordato e l'introduzione di nuove figure, accanto agli
ufficiali giudiziari, per velocizzare le procedure di rilascio
in sede esecutiva.
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