I nuovi ETF Bitcoin hanno già
raccolto oltre 10 miliardi di dollari, ai quali si aggiungono 24
miliardi di dollari che sono nel portafoglio di Grayscale
Bitcoin Trust, fondo privato poi convertito in fondo che può
essere scambiato in borsa.
A segnalarlo è l'analista di Criptovaluta.it, Gianluca
Grossi, secondo il quale si tratta di "un successo inatteso:
nessuno tra i commentatori economico-finanziari si aspettava un
risultato del genere".
Secondo Grossi "nonostante lo scetticismo iniziale che è
stato espresso dalla maggioranza delle testate finanziarie,
questi prodotti sembrano piacere al mercato e sembrano segnalare
un discreto appetito per Bitcoin da parte di investitori
tradizionali che fino a oggi erano rimasti lontani da questo
mondo".
Gli ETF Bitcoin Spot negli Stati Uniti permettono di
acquistare quote di fondi sulle borse regolamentate degli Stati
Uniti e offrono esposizione finanziaria su Bitcoin a
risparmiatori, gestori di fondi, family office e investitori
istituzionali.
"Acquistare un ETF, negli USA o in Europa dove ci sono
prodotti simili - prosegue Grossi - espone verso Bitcoin, asset
che è stato il primo per crescita nel 2023. Non è l'esperienza
completa di Bitcoin, che al di fuori degli ETF è un sistema di
pagamento senza intermediari, ma è un metodo comunque utile per
chi vuole soltanto investire. Gli ETF stanno offrendo
alternative più credibili a chi è nuovo di questo ambiente, fino
a oggi purtroppo bersagliato da personaggi poco limpidi o da
truffatori veri e propri, anche con l'aiuto dei canali social,
da Facebook a Telegram, passando per X."
Per Grossi quello delle truffe che sfruttano il nome di
Bitcoin e delle criptovalute rimane un tema caldo, "con diversi
casi che hanno coinvolto anche società con sede in Italia e con
organizzazioni criminali che operano fuori dai confini italiani,
in grado di colpire i risparmiatori italiani via telefono o
attraverso i social".
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