"Da qui al 2030 la modalità di
gestione del sistema elettrico cambierà radicalmente, anche in
conseguenza della crescita degli impianti di produzione di
energia. In questo senso, Terna continuerà a lavorare per lo
sviluppo dei tre capisaldi della transizione energetica: reti,
rinnovabili e accumuli". Così l'Ad di Terna Giuseppina Di Foggia
in un talk dedicato all'energia durante un evento della Scuola
politica della Lega.
"Stiamo osservando un'importante accelerazione
nell'incremento di nuova capacità rinnovabile installata, circa
6 Gw nel 2023 e, parallelamente - ha aggiunto Di Foggia - il
crollo della produzione di energia a carbone (-85% rispetto a
gennaio 2023). La transizione è l'unica opportunità concreta per
incrementare l'indipendenza energetica del Paese, migliorare
l'adeguatezza e la sicurezza del sistema, anche attraverso una
gestione sempre più digitalizzata, e ridurre le tensioni sui
prezzi dell'energia".
"Sono molto soddisfatta di questi primi mesi alla guida di
Terna: abbiamo recentemente ottenuto il via libera dal Mase per
due opere infrastrutturali strategiche per il Paese - ha ricorda
la manager - il ramo ovest del Tyrrhenian Link che collegherà
Sicilia e Sardegna, e l'Adriatic Link, il cavo sottomarino tra
Abruzzo e Marche. Tra meno di un mese presenteremo il nostro
Piano industriale, sarà basato sulla twin transition: non si può
avere una transizione energetica senza un'evoluzione digitale.
Questo significa, oltre a investimenti sulla rete, anche un
cambio di cultura e di approccio", ha concluso Di Foggia.
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