Oltre 6300 pannelli fotovoltaici e
più di 3 megawatt di potenza per una produzione di energia green
di 4 milioni di kilowatt all'anno che garantiranno un risparmio
fino al 25% sui costi per la fornitura elettrica delle famiglie
del territorio che aderiranno alla configurazione energetica.
Sono questi i numeri della Cer Imotorre, la comunità energetica
rinnovabile a partecipazione pubblico-privata più grande
d'Italia nata alle porte di Bergamo e pronta a entrare in
funzione nei prossimi giorni, presentata oggi al Centro
congressi Giovanni XXIII.
Dotata di impianti Fer ibridi (fotovoltaico e idroelettrico)
e con una potenza complessiva di 3.5 megawatt, la Cer Imotorre è
potenzialmente in grado di soddisfare il fabbisogno energetico
di tutta la popolazione di Torre Boldone, circa 8500 residenti.
Con una potenza di impianto unica in Italia, uno degli
obiettivi della Cer Imotorre è contribuire all'utilizzo del
suolo in maniera consapevole e nei prossimi giorni si provvederà
al collocamento di una colonna di api con circa 40 arnie lungo i
filari fotovoltaici, nonché di colture appositamente studiate
per favorire l'attività di impollinazione delle api nomadi.
Infine saranno messi a dimora circa mille arbusti lungo il
perimetro del parco fotovoltaico, oltre a nuove piantumazioni
tra un filare e l'altro. È prevista anche la realizzazione di
una pista ciclabile.
Entrare a far parte della comunità è semplice: «È stato
attivato il sito internet www.cerimotorre.it, dove i cittadini
possono fare una segnalazione di interesse a partecipare -
sottolinea Laura Capelli, presidente di Unai Bergamo -. Le
potenzialità della Cer Imotorre sono enormi: i singoli cittadini
possono conferire i loro impianti, moltiplicando così i benefici
per il territorio e rendere Torre Boldone un paese
energeticamente autonomo, una vera e propria società ecologica".
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