"Nessun taglio ma solamente un'inutile polemica che accompagna il lavoro complesso che stiamo portando avanti e che ha consentito, piaccia o meno, di collocare l'Italia al primo posto per stato di avanzamento del Pnrr, come attestato dal Rapporto intermedio della Commissione europea del 21 febbraio 2024".
Lo afferma il ministro del Pnrr, Raffaele Fitto, dopo quelle che definisce "polemiche strumentali sorte a seguito della Memoria della Corte dei conti" che parlava di una riduzione dei fondi per la sanità.
Nelle prossime ore, il governo attiverà "uno specifico confronto con le Regioni finalizzato all'esatta individuazione degli interventi finanziati con le tre differenti fonti: Pnrr, Pnc e fondo ex art. 20 della legge n. 67 del 1988", assicura Fitto dopo le polemiche sulle rimodulazione dei fondi per gli investimenti in sanità. "Il dibattito parlamentare sarà l'occasione per entrare nello specifico dettaglio di tutti i punti", aggiunge.
"Nessun accentramento di funzioni, ma riforma della governance e rafforzamento della capacità amministrativa in continuità con il decreto legge n. 77 del 2021: ieri nessuna osservazione, oggi diverse critiche", dice ancora Fitto, commentando il dibattito pubblico che definisce "in molti casi strumentale originato dalle considerazioni svolte dalla Corte dei conti in sede di audizione". In quest'ultima, sottolinea Fitto, "è stata più volte richiamata l'attenzione su un accentramento di funzioni previsto dal predetto decreto legge in capo delle Amministrazioni centrali e alla Presidenza del Consiglio dei ministri".
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