Le Borse europee sono in terreno
negativo, con gli investitori che fanno scattare le prese di
profitto dopo il rally delle sedute precedenti. L'attenzione si
concentra sulle tensioni geopolitiche, in particolare in Medio
Oriente, e gli effetti sul prezzo delle materie prime. Si
cercano spunti sul taglio dei tassi, in vista del discorso di
Christine Lagarde.
L'indice stoxx 600 cede lo 0,3%. In calo Parigi (-0,7%),
Londra (-0,5%) e Francoforte (-0,4%). In controtendenza Madrid
(+0,2%). Sul fronte valutario l'euro è poco mosso a 1,0861 sul
dollaro. In lieve calo i rendimenti dei titoli di Stato.
I principali listini europei sono appesantiti dalle utility
(-0,9%), con il prezzo del gas che sale a 31,9 euro al
megawattora (+0,4%). In calo anche le banche (-0,9%) e le
assicurazioni (-0,6%). scende il settore dell'energia (-0,5%),
in linea con il prezzo del petrolio. Il Wti registra una
flessione dello 0,8% a 79,1 dollari al barile e il Brent scende
a 82,9 dollari (-0,9%).
Debole il comparto tecnologico (-0,2%), in vista dei conti di
Nvidia attesi nei prossimi giorni. Positiva la farmaceutica
(+0,05%), con AstraZeneca (+0,7%), dopo l'annuncio sui nuovi
obiettivi al 2030 con un fatturato a 80 miliardi, e Novo Nordisk
(+1%).
Sul versante delle materie prime l'oro si attesta a 2.417
dollari l'oncia, con una flessione dello 0,8%, e l'argento a
31,58 dollari (-0,8%).
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