Le Borse europee girano in calo a
metà giornata, in vista dell'avvio di Wall Street dove i future
sono contrastati. Gli investitori guardano alle prossime mosse
delle banche centrali, mentre si attendono i dati
dell'inflazione negli Stati Uniti e si valutano le dichiarazioni
dei componenti della Bce. Sul fronte valutario l'euro sale a
1,0879 sul dollaro.
L'indice stoxx 600 cede lo 0,2%. In calo Parigi (-0,5%),
Londra (-0,3%), Milano e Madrid (-0,1%). Poco mossa Francoforte
(-0,04%). I principali listini sono appesantiti dal turismo
(-1,2%) e la moda (-0,3%). In calo l'energia (-0,3%), con il
petrolio in aumento. Il Wti guadagna l'1,6% a 78,9 dollari e il
Brent si attesta a 83,2 dollari (+0,2%). Deboli le utility
(-0,2%) con il prezzo del gas che scende del 3,2% a 34,1 euro al
megawattora.
In lieve rialzo i titoli di Stato. Lo spread tra Btp e Bund
sale a 130 punti, con il tasso del decennale italiano al 3,86% e
quello tedesco al 2,56%. Salgono anche i tassi della Spagna al
3,32% e della Grecia al 3,56%.
A Piazza Affari si mettono in mostra le banche. Positive Bper
(+1,6%), Mps (+1,5%) e Intesa (+1,3%).Poco mossa Tim (+0,01%),
alle prese con l'operazione sulla rete. In fondo al listini
Prysmian (-2,3%) e Ferrari (-1,2%). Tra le società a minor
capitalizzazione volta DoValue (+9%), con le indiscrezioni
sull'accordo per circa 450 milioni di euro di linee di credito.
Passo fondamentale per la combinazione con Gardant che è
controllata dal fondo Elliott. Balzo per Mare Engineering Group
(+25%) nel giorno del debutto in Borsa a Milano.
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