In Italia i comuni sono praticamente
tutti rinnovabili, 7.891 su un totale di 7.896, dove nel 2023 si
è registrata una impennata del solare fotovoltaico mentre è più
lenta la diffusione dell'eolico. Lo afferma la 19/a edizione del
rapporto Comuni rinnovabili di Legambiente, presentato oggi
nella sede del Gse, partner dell'analisi, evidenziando che Roma,
Padova e Ravenna sono state le città con le maggiori
realizzazioni di solare fotovoltaico l'anno scorso.
Più in dettaglio, sono 7.860 i comuni (+560 rispetto al 2022)
che hanno scelto questa fonte pulita portando la potenza totale
a 30,2 Gigawatt. Una crescita significativa di oltre 5 Gw in un
solo anno, caratterizzata soprattutto dalla realizzazione di
piccoli impianti. Sul podio nel 2023 tra le grandi città, Roma,
con 4.890 impianti solari e 32,05 Mw di potenza installata,
Padova (1.918 impianti e 15,03 Mw) e Ravenna (1.519 impianti e
11,07 Mw).
Crescita più lenta per l'eolico, distribuito in 1.043 Comuni,
in grado di soddisfare il 7,6% del fabbisogno energetico
elettrico del Paese: 101 i nuovi impianti realizzati nel 2023
coinvolgendo 61 Comuni tra Puglia, Basilicata, Sicilia e
Sardegna.
Dati positivi anche per l'idroelettrico con 1.971 comuni
(+398 rispetto al 2022) che hanno almeno un impianto per la
produzione di energia elettrica con questa tecnologia. Nel 2023
realizzati 72 nuovi impianti, di cui uno solo di grandi
dimensioni, che hanno coinvolto 68 Comuni, con un incremento di
30,89 Mw.
Lieve crescita per i comuni che utilizzano impianti a
biomassa, sono 1.680 (+29 rispetto al 2022). Ferma la geotermia
che non fa registrare al momento nessun nuovo impianto, in
attesa della realizzazione di quelli a media entalpia già
autorizzati.
Oltre alla crescita delle rinnovabili, buone notizie arrivano
anche dalle Comunità energetiche rinnovabili e solidali
realizzate o in fase di progetto, premiate oggi da Legambiente e
dal Gruppo Met per la prima edizione. Cinque i vincitori, nelle
categorie "realizzate" e "in progetto".
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