Generali Italia e Cattolica
lanciano una nuova offerta assicurativa contro il cambiamento
climatico rivolta a oltre 4,5 milioni di imprese italiane.
Secondo il Leone di Trieste "oggi in Italia il 94% dei Comuni è
a rischio frane, alluvioni ed erosione costiera, ma solo una
piccola percentuale degli immobili è protetta da assicurazioni
specifiche contro i danni provocati da eventi calamitosi". Un
divario che, spiega l'Ania, riguarda soprattutto le imprese di
minor dimensione, di cui solo il 3,4% è coperto da assicurazioni
per le alluvioni e solo l'8,4% per i terremoti.
L'Associazione nazionale delle imprese assicuratrici indica
poi che solo il 5,3% delle abitazioni civili è infatti
assicurato contro le calamità naturali.
In questo quadro la risposta di Generali e Cattolica
"anticipa i bisogni alla luce della nuova norma introdotta dalla
Legge di Bilancio 2024, che introduce l'obbligo per le imprese
di sottoscrivere contratti assicurativi a copertura dei danni di
natura catastrofale"
"Il cambiamento climatico - commenta il general manager di
Generali Italia Massimo Monacelli - impone azioni concrete di
fronte a eventi che non possono più essere considerati sporadici
e che sono caratterizzati da impatti sempre più pesanti in
termini di frequenza e intensità". "Come primo assicuratore del
paese - sottolinea Monacelli - vogliamo essere 'partner di vita'
delle imprese con un'offerta che unisce le componenti di
prevenzione, protezione, servizi e tecnologia, per anticipare i
loro bisogni".
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