Le Borse europee provano a
ripartire dopo gli scossoni legati al voto europeo mentre
l'attenzione degli investitori si sposta verso le decisioni
della Fed e i dati sull'inflazione americana di domani. Parigi
avanza dello 0,3%, Francoforte e Londra dello 0,2% mentre Milano
è incerta (-0,05%).
Segni più evidenti dell'avanzata delle destre sovraniste e
populiste rimangono sui titoli di Stato, con lo spread Btp-Bund
che si mantiene a quota 140 punti base e il rendimento del
decennale italiano fermo al 4,07%, massimo dallo scorso
dicembre. Sui bond dell'Eurozona pesano anche gli avvertimenti
della presidente della Bce, Christine Lagarde, su una
traiettoria "non lineare" nel taglio dei tassi.
L'incertezza legata ai nuovi equilibri politici fiacca
soprattutto sugli Oat francesi, i cui rendimenti salgono di due
punti base, al 3,24%, aggiornando i massimi da novembre, in
attesa del voto anticipato di fine giugno. In lieve recupero
l'euro, che scambia a 1,076 con il dollaro.
A Piazza Affari scivola Banco Bpm (-2,2%), tagliata da Morgan
Stanley, che individua in Mediobanca (+0,5%) e Intesa (-0,3%) i
suoi 'top picks' nel settore bancario italiano. Deboli Moncler
(-1,3%), Snam (-1,2%), Unipol (-0,9%), Terna (-0,9%) e Inwit
(-0,9%) mentre si mettono in luce Iveco (+1,4%), Amplifon
(+1,4%) e Nexi (+0,7%).
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