Prevale la fiducia sulle principali
borse europee grazie ai recenti dati Usa migliori delle stime.
Milano (Ftse Mib +2,35% a 33.087 punti) torna sopra quota 33mila
punti che non vedeva dallo scorso 31 luglio ed è la migliore,
avendo saltato la seduta di Ferragosto, che ha visto invece
salire gli altri listini a partire da Wall Street. Le richieste
di sussidi Usa sono calate di 100mila unità in una settimana e
le vendite al dettaglio sono salite sia su base mensile (+1%) si
su base annua (+2,66%).
Più caute Francoforte (+0,54%), Parigi (+0,35%) e Madrid
(+0,21%), mentre cede Londra (-0,21%), frenata dal dato sulle
vendite al dettaglio nel regno Unito inferiori alle stime.
Positivi i future Usa in attesa degli indici dell'Università del
Michigan.
Si conferma debole il dollaro a 0,91 euro e 0,77 sterline,
mentre si mantiene poco sopra i 136 punti il differenziale tra
Btp e Bund decennali tedeschi, con il rendimento annuo italiano
in calo di 1,7 punti al 3,61%, mentre ne cede 0,5 quello tedesco
al 2,25%.
In calo il greggio (Wti -0,31% a 77,92 dollari al barile) a
seguito di scorte settimanali Usa superiori alle stime mentre si
mantiene in rialzo il gas (+0,43% a 39,77 euro al MWh) e
accelera l'oro (+0,15% a 2.461,96 dollari l'oncia).
In luce il comparto auto, da Stellantis (+2,98%) a Ferrari
(+2,88%), seguite da Renault (+1,1%) e Mercedes (+1%). Sul
fronte tecnologico vero e prorpio balzo di Stm (+4,5%) a Milano
e Parigi, sulla scia del buon andamento del settore in Asia.
Seguono Be Semiconductor (+1,83%) e Infineon (+1,63%). In campo
bancario è sempre Piazza Affari a tirare la volata, con rialzi
per Unciredit (+3,5%), Popolare Sondrio (+3,13%) e Mediobanca
(+3%). In luce Santander (+2,9%), seguita da Banco Bpm (+2,82%),
Bper (+2,76%) ed Mps (+2,42%).
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