/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Turismo a maggior rischio default, tasso superiore al 4%

Turismo a maggior rischio default, tasso superiore al 4%

Studio Crif, nel 2024 nuovo aumento della quota di fallimenti

MILANO, 19 agosto 2024, 12:57

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Alla fine 2023 il settore del turismo ha registrato un tasso di default del 4,1% per le società di capitali, stabile rispetto al periodo precedente, ma tra i più alti in Italia, confermandosi uno dei settori più rischiosi (il tasso medio per le società di capitali italiane è il 2,6%).
    Lo afferma uno studio del Crif, secondo il quale per la fine del 2024 il tasso di default è stimato in ulteriore crescita, con un incremento di 1,2/1,3 punti percentuali rispetto al 2023.
    "Le prospettive tengono conto di un contesto di instabilità a livello globale, su cui continuano a pesare i conflitti in Ucraina e nel Medio Oriente, tassi di interesse ancora su livelli elevati sebbene in leggera diminuzione, nonché le incertezze in termini di traiettoria politica ed economica in Cina e le elezioni Usa", afferma la ricerca.
    Nel primo trimestre del 2024 gli importi dei finanziamenti erogati alle società di capitali del settore sono in lieve diminuzione rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (-1,4%). Rispetto al dato medio italiano sui pagamenti commerciali, le imprese del comparto registrano meno pagatori puntuali (20%) e un maggior numero di pagatori con grave ritardo (17,4%).
    "Le imprese del settore del turismo hanno visto negli ultimi anni un'importante crescita del fatturato, beneficiando dell'aumento dei flussi turistici sia nazionali che esteri.
    Nonostante tale fenomeno positivo - commenta Luca D'Amico, Ceo di Crif Ratings - a livello di rischiosità creditizia il settore si colloca su livelli superiori alla media, scontando un contesto di mercato fortemente competitivo e uno scenario macroeconomico incerto e complesso sia a livello nazionale che globale".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza