Abbattere il debito pubblico è una
"necessità ineludibile". Lo afferma il presidente della
Repubblica Sergio Mattarella spiegando che "sul fronte del
debito l'Italia ha pagato più interessi di quelli pagati insieme
da Francia e Germania, eppure è un pagatore affidabile" e
spiegando che l'andamento dei tassi "è un termometro opinabile"
visto che l'Italia è un "debitore onorabile".
"Molta strada resta - sottolinea - da fare per dare
razionalità a un mercato dei titoli pubblici che tenga conto
anche della situazione della ricchezza delle famiglie". "Una
dimensione europea - prosegue potrebbe costruire verità. Non un
invito a trascurare il debito, che è necessario abbattere, ma
invito a completare l'edificio finanziario europeo".
Mattarella ha centrato l'intervento anche sul fatto che
l'Europa risulta "incompiuta", difendendo le "scelte lucide"
fatte dall'esecutivo von Der Leyen sull'Europa, ad esempio sul
piano Next Generation Ue. Il presidente della Repubblica ha
anche richiamato sulla necessità di rispettarne le regole che
non vanno considerate esterne, ma interne, perché provenienti da
una comunità alla quale si appartiene: "Una domanda semplice: il
vincolo esterno o piuttosto interno, come sarebbe più corretto
dire, deriva dalle regole o dal debito?"
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