Resta debole la domanda di credito da
parte delle imprese in Italia che vedono i prestiti in calo
mentre si "è interrotta la flessione dei finanziamenti alle
famiglie che, seppure marginalmente, sono tornati a espandersi
per la prima volta dall'inizio del 2023". Lo sottolinea la Banca
d'Italia nel suo bollettino economico secondo cui "la dinamica
dei mutui alle famiglie per l'acquisto di abitazioni ha mostrato
lievi segnali di ripresa, pur rimanendo contenuta".
La diminuzione dei finanziamenti alle imprese "è stata più
accentuata per le aziende dei servizi e nel comparto dei
prestiti a medio e a lungo termine, generalmente associati a
esigenze di investimento". Tra maggio e agosto i tassi di
interesse sui nuovi prestiti bancari alle imprese si sono
ridotti (al 5,1 per cento, dal 5,4) mantenendosi tuttavia su
livelli prossimi ai massimi raggiunti nello scorcio del 2023. Il
costo medio dei nuovi mutui alle famiglie
per l'acquisto di abitazioni è rimasto pressoché stabile.
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