Per il 2024, Eni conferma l'obiettivo
di produzione per il petrolio, e rivede al rialzo le previsioni
per il gas. Buoni risultati sono attesi per le società della
transizione energetica, nonostante il mercato debole. Migliorano
le previsioni sui risultati finanziari della gestione
industriale. E' questa la guidance del gruppo Eni per la fine
del 2024, illustrata insieme ai dati della terza trimestrale
2024.
La produzione di idrocarburi annuale è prevista a circa 1,70
milioni di barili al giorno, alla nuova previsione di prezzo
medio del Brent di 83 dollari al barile. Per il settore del gas,
l'ebit proforma adjusted atteso di fine anno è rivisto al rialzo
a circa 1,1 miliardi di euro. Per Enilive e Plenitude è
confermato l'Ebitda proforma adjusted di circa 1 miliardo per
ciascun segmento, nonostante un mercato sfavorevole. La capacità
rinnovabile installata è prevista a 4 Gigawatt a fine anno, il
30% in più rispetto all'anno precedente.
Il management prevede un Ebit proforma adjusted di gruppo per
l'anno in corso e il flusso di cassa operativo pari
rispettivamente a 14 miliardi e a 13,5 miliardi. Gli
investimenti organici sono attesi ad un valore inferiore di 9
miliardi.
E' previsto un incremento di 0,4 miliardi del piano di
buyback 2024: ora è atteso a 2 miliardi di euro, +25% rispetto
alla guidance precedente di 1,6 miliardi e +80% rispetto al
piano annuale originale. Il dividendo interinale è confermato a
1 euro per azione, +6% rispetto al 2023
Il leverage è atteso verso la parte inferiore di un intervallo
15%-20%. Il piano di dismissioni di Gruppo secondo Eni "sta
procedendo rapidamente".
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