Lo stop al reddito di cittadinanza
sostituito dai nuovi strumenti introdotti dal governo ha escluso
dall'aiuto contro la povertà 629 mila le famiglie, con una
riduzione del 48% sui nuclei aiutati in precedenza, e 1,1
milioni i poveri (-40%). Il taglio degli importi, in base agli
ultimi dati fermi a maggio, è stato in cinque mesi di 1,3
miliardi e a fine anno, per tutto il 2024, arriverà a sfiorare i
4 miliardi di euro. E' quanto afferma la Cgil in uno studio.
"Nonostante nel nostro Paese una persona su dieci viva in
condizioni di povertà assoluta, con un record totale e in
continua crescita di 5,7 milioni di poveri - afferma la
segretaria confederale della Cgil Daniela Barbaresi - il Governo
non solo finge di non vedere, ma su di loro fa cassa. È stata
praticamente dimezzata la platea di coloro che un anno fa
potevano contare su una misura di contrasto della povertà, oggi
lasciati soli e privi di sostegni". "Dai pochi dati resi noti
dall'Inps - spiega infatti la dirigente sindacale - risulta che
nei primi sei mesi del 2024 hanno percepito l'Adi 695 mila
nuclei familiari con 1,7 milioni di persone beneficiarie della
misura. Nello stesso periodo dell'anno scorso, avevano percepito
almeno una mensilità di Reddito o Pensione di Cittadinanza 1,3
milioni di nuclei familiari con 2,8 milioni di persone".
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