C'è tempo fino al 7 febbraio per
partecipare al bando da 5 milioni di euro "Fuoriclasse", per la
formazione digitale dei detenuti, promosso e sostenuto dal Fondo
per la Repubblica Digitale, in collaborazione con il Cnel e il
Ministero della Giustizia - Dipartimento dell'Amministrazione
Penitenziaria. E' quanto si legge in una nota secondo cui
l'obiettivo è il reinserimento sociale delle persone detenute
attraverso la formazione digitale, per contrastare il fenomeno
della recidiva.
Come ricorda il comunicato solo il 6% del totale dei detenuti
risulta coinvolto in percorsi di formazione professionale.
Tuttavia, in termini di corsi offerti, tra il 2021 e il 2023, è
aumentato sia il numero di detenuti iscritti che i corsi
attivati, le cui tipologie più frequentate includono settori
quali cucina e ristorazione, giardinaggio e agricoltura,
edilizia. Dal report della Fondazione Censis emerge che il
digitale è oggetto di meno del 5% dei corsi di formazione
professionale offerti in carcere.
"Invitiamo enti pubblici e soggetti privati non profit a
presentare proposte progettuali per promuovere azioni formative
e di orientamento digitale sia all'interno che all'esterno degli
istituti penitenziari", dice Martina Lascialfari, direttrice
generale del Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale.
Secondo Renato Brunetta, presidente del Cnel "La formazione
digitale è un elemento chiave nei processi di inclusione
socio-lavorativa dei detenuti. Non solo in quanto ambito
particolarmente ricco di opportunità occupazionali, ma anche
perché può fungere da volano per una maggiore informatizzazione
degli istituti penitenziari, contribuendo in modo rilevante a
gettare un ponte tra carcere e società civile". Infine secondo
Giovanni Russo, capo del Dipartimento Amministrazione
Penitenziaria, "I beneficiari diretti delle attività progettuali
saranno detenuti con pena definitiva residua non superiore ai
tre anni, in carico agli istituti penitenziari o agli uffici di
esecuzione penale esterna. Con il Fondo abbiamo la possibilità
di individuare buone pratiche utili all'orientamento delle
politiche pubbliche".
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