Cina e Ue sarebbero più vicine a
una soluzione sui dazi di Bruxelles alle import delle e-car made
in China. Lo riporta il Global Times, il tabloid nazionalista
del Quotidiano del Popolo, citando quanto riferito
dall'emittente tedesca n-tv, in base a quanto detto da Bernd
Lange, presidente della Commissione per il commercio del
Parlamento europeo.
L'accordo, in particolare, potrebbe vedere Pechino impegnarsi
a offrire auto elettriche nell'Ue a un prezzo minimo, in modo da
"eliminare la distorsione della concorrenza attraverso sussidi
ingiusti, motivo per cui le tariffe sono state originariamente
introdotte". Se le informazioni fossero confermate, si
tratterebbe di un messaggio "positivo" e "incoraggiante" in
quanto rifletterebbe ancora una volta che il dialogo e la
consultazione sono il modo giusto per entrambe le parti di
risolvere i problemi commerciali, ha affermato Zhou Mi,
ricercatore presso la Chinese Academy of International Trade and
Economic Cooperation. Zhou, sempre al Global Times, ha detto che
risolvere le controversie commerciali con i colloqui è "sempre
stata la scelta giusta", e una su cui la Cina ha sempre
insistito: "La speranza è che un risultato finale che tenga
conto delle preoccupazioni di entrambe possa essere raggiunto il
prima possibile".
La risoluzione dei dazi attraverso il dialogo è emersa nel
bilaterale tra del 19 novembre, a margine del G20 di Rio de
Janeiro, tra il presidente cinese Xi Jinping e il cancelliere
tedesco Olaf Scholz: Xi, nel resoconto della Xinhua, ha detto
che la mossa Ue sui veicoli elettrici cinesi stava attirando
l'attenzione in tutto il mondo e che Pechino insisteva nel
risolvere le divergenze con il dialogo e la consultazione,
chiedendo a Berlino di svolgere un ruolo di mediazione nel
contenzioso.
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