Si è svolto a Roma,
presso la sede di Unioncamere, il primo 'Business & investment
forum Messico-Italia', organizzato dall'Ambasciata e dalla
Camera di commercio del Messico in Italia alla presenza del
ministro per le Imprese e il Made in Italy, Adolfo Urso, del
ministro dell'Economia messicano, Marcelo Ebrard, del
sottosegretario agli Esteri, Giorgio Silli, del sottosegretario
messicano all'Industria e Commercio, Vidal Llerenas Morales, dei
rappresentanti di Sace e Confindustria e di imprenditori di
entrambi i Paesi.
I rapporti tra l'Italia e il Messico, ha ricordato
nell'intervento di apertura il ministro Urso, sono già forti, ma
si può fare "di più e meglio", soprattutto per sviluppare
settori innovativi.
Nel 2023 — ha spiegato — l'Italia ha investito 264 milioni di
euro in più in Messico, portando l'ammontare complessivo a 4,7
miliardi di euro. Nello stesso anno il Messico ha investito in
Italia 4 milioni di euro, portando il totale a oltre 310
milioni.
"Sono necessari più investimenti esteri nel nostro Paese"
anche da parte del Messico, ha concluso Urso, ricordando che il
governo ha previsto delle procedure di "fast track" nella
concessione di autorizzazioni, con diversi livelli di
semplificazione delle procedure per aziende che investono
importi superiori a 25 milioni, 400 milioni o un miliardo di
euro.
Il sottosegretario Silli ha affermato che il governo italiano è
pronto a lavorare con il nuovo governo messicano guidato da
Claudia Sheinbaum per sfruttare il potenziale del partenariato
economico e commerciale, puntando ad assicurare sostenibilità
nel medio e lungo periodo.
"Il Messico — ha detto — è una porta d'accesso privilegiata
per tutta l'America Latina, regione che ormai è una consolidata
priorità del governo italiano e anche un nostro partner
strategico", aggiungendo che nei primi mesi del 2025 è prevista
una sua missione ufficiale nel Paese.
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