Le Borse europee procedono
contrastate dopo l'avvio di Wall Street. I mercati si muovono
all'insegna della volatilità mentre con un clima di incertezza
per le mosse di Donald Trump, in particolare sul fronte
commerciale. Un contesto che impatta sull'andamento del cambio
tra l'euro e il dollaro. In rialzo il gas, con lo stop dei
flussi dalla Russia, e il petrolio. Poco mossi i rendimenti dei
titoli di Stato.
L'indice d'area stoxx 600 sale dello 0,2%. In rialzo Londra
(+0,8%) e Francoforte (+0,2%), In flessione Parigi (-0,2%) e
Milano (-0,1%). Poco mossa Madrid (+0,04%). I listini sono
appesantiti dalle auto (-0,9%) e dal lusso (-0,9%). Male anche
le banche (-0,8%) mentre sono positive le assicurazioni (+0,3%).
Toniche le utility (+1,6%), con il prezzo del gas che sale del
3,5% a 50,61 euro al megawattora. In aumento l'energia con il
petrolio che alza la testa. Il Wti è in rialzo del 2% a 73,17
dollari al barile e il Brent si attesta a 76,05 dollari (+1,9%).
A Piazza Affari pesano le banche. Scivolano Bper (-3,7%) e
Mps (-3%). Male anche Popolare Sondrio (-1,8%), Unicredit e
Intesa (-1,7%). Nel listino principale svetta Saipem (+5,1%).
Brillano anche Eni (+2,3%) e A2a (+1,9%). Lo spread tra Btp e
Bund si attesta a 116 punti, con il rendimento del decennale
italiano al 3,51 per cento.
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