Le Borse europee ancora in rosso,
in vista dell'avvio di Wall Street dove i future sono in rialzo.
Permane il clima di incertezza provocato dalle indicazioni di
una debole crescita in Cina e dai dazi annunciati da Donald
Trump. L'attenzione si concentra ora sui dati della manifattura
negli Stati Uniti, all'indomani dei deludenti dati sulle
immatricolazioni delle auto e con Biden che si appresta a
bloccare la vendita di Us Steel a Nippon Steel.
L'indice stoxx 600 cede lo 0,2%. Seduta in flessione per
Parigi (-0,7%), Milano (-0,5%), Francoforte (-0,3%), dopo il
dato stazionario sulla disoccupazione. Poco mosse Madrid
(+0,09%) e Londra (-0,06%). I principali listini sono
appesantiti dal lusso (-1,2%) e dalle auto (-1,2%). Male anche
il settore tecnologico (-0,7%), mentre si valutano gli
investimenti per l'intelligenza artificiale.
Seduta positiva per le utility (+0,3%), con il prezzo che
resta sopra i 50 euro. Ad Amsterdam le quotazioni cedono lo 0,4%
a 50,06 euro al megawattora. Sale l'energia (+0,9%), con il
petrolio poco mosso. Il Wti cede lo 0,1% a 73,06 dollari al
barile. Il Brent scende dello 0,1% a 75,82 dollari. Acquisti
sulle banche (+0,3%) e le assicurazioni (+0,5%).
In lieve rialzo i rendimenti dei titoli di Stato. Lo spread
tra Btp e Bund è stabile a 116 punti, con il tasso del decennale
italiano al 3,55% e quello tedesco al 2,39%. Sul fronte
valutario l'euro passa di mano a 1,0295 sul dollaro.
A Piazza Affari scivola Stellantis (-3,2%). In netto calo
anche Tim e Iveco (-1,7%), Pirelli e Stm (-1,6%). Acquisti su
Saipem (+1,3%). Bene Nexi (+0,6%) e Unicredit (+0,3%),
quest'ultima alle prese con l'ops su Banco Bpm (-0,2%).
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