Soltanto il 19,5% dell'energia consumata dall'Italia nel 2023 proveniva da fonti rinnovabili, contro una media Ue del 24,5%. La Germania era al 21,5%, la Francia al 22,2%, la Spagna al 24,8%. Lo rivela Eurostat.
La quota maggiore di rinnovabili sul totale dell'energia consumata l'anno scorso l'ha raggiunta la Svezia, prima con il 66,3%, seguita dalla Finlandia con il 50,7% e dalla Danimarca con il 44,9%. L'Italia con 19,5% si è classificata al 18esimo posto. Fra le altre grandi economie, l'Olanda è arrivata al 17,1% e la Polonia al 16,4%. Le quote più basse di rinnovabili sui consumi energetici le hanno avute Lussemburgo (11,6%), Belgio (14,7%) e Malta (15,0%).
Il dato europeo del 24,5% dei consumi di energia da rinnovabili nel 2023 rappresenta un progresso dell'1,4% rispetto al 23,1% del 2022. Il dato dell'anno scorso rimane però inferiore di 18 punti percentuali rispetto all'obiettivo Ue per il 2030: 42,5% dei consumi energetici da rinnovabili. Questo obiettivo richiederebbe un aumento medio annuo della quota di 2,6 punti percentuali dal 2024 al 2030.
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