Le Borse europee restano toniche
dopo l'avvio di Wall Street. Sui mercati torna un clima sereno
con gli investitori che, dopo i dati americani, vedono più
vicini ulteriori tagli dei tassi d'interesse. Nel Vecchio
continente si mette in mostra il lusso dopo i conti di Richemont
e le prospettive del settore del lusso. In agguato restano i
timori per una guerra commerciale, dopo gli annuncia di Dondald
Trump di imporre una serie di dazi. Sul fronte valutario l'euro
scende a 1,0279 sul dollaro.
L'indice stoxx 600 sale dello 0,8%. Corre Parigi (+2%), con i
titoli della moda, Londra (+0,9%), Milano (+0,6%), Francoforte
(+0,3%). In controtendenza Madrid (-0,3%). Oltre al lusso bene
le auto (+0,2%), il settore tecnologico (+1,7%). In luce
l'energia (+1,1%), con il prezzo del petrolio in calo. Il Wti
scende dello 0,6% a 79,60 dollari al barile. Il Brent si attesta
a 81,7 dollari (-0,4%). Positive le banche e le assicurazioni
(+0,8%). Deboli le utility (-0,2%), con il prezzo del gas in
calo. Ad Amsterdam le quotazioni scendono del 2,4% a 45,88 euro
al megawattora.
Poco mossi i titoli di Stato. Lo spread tra Btp e Bund si
attesta a 112 punti, con il rendimento del decennale italiano al
3,7%. L'oro sale a 2.718 dollari l'oncia, con un incremento
dello 0,4%.
A Piazza Affari prende il volo Moncler (+5,8%). Bene anche
Cucinelli (+1,5%). In luce Leonardo (+2,2%) e Nexi (+2%). In
rialzo le banche dove Popolare Sondrio (+1,3%), Unicredit e
Intesa (+1,1%) e Mps (+0,8%). Fiacche Banco Bpm e Bper (-0,1%).
Sale Azimut (+1,1%), con l'utile del 2024 e le stime per il
2025. Scivola Iveco (-1,1%). Vendite su Stellantis (-0,3%), con
le stime sul quarto trimestre.
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