Nel primo trimestre dell'anno gli occupati aumentano di 75mila unità rispetto al quarto trimestre 2023 (+0,3%), con la crescita dei dipendenti a tempo indeterminato (+92mila, +0,6%) e degli indipendenti (+32mila, +0,6%) che ha più che compensato la diminuzione dei dipendenti a termine (-49mila, -1,7%). Il tasso di occupazione raggiunge il 62,0% (+0,1 punti). Lo comunica l'Istat.
La crescita su base annua è di 394mila occupati (+1,7%), coinvolgendo anche in questo caso i dipendenti a tempo indeterminato (+3,1%) e gli indipendenti (+1,0%); i dipendenti a termine invece diminuiscono (-4,6%). Nello stesso periodo, il tasso di disoccupazione scende al 7,2% (-0,2 punti rispetto al trimestre precedente) e il tasso di inattività 15-64 anni sale al 33,1% (+0,1 punti).
Nel primo trimestre dell'anno, inoltre, il costo del lavoro per Unità di lavoro equivalente a tempo pieno (Ula) aumenta dello 0,1% rispetto al trimestre precedente, e la crescita è della stessa intensità per le retribuzioni e per i contributi sociali (+0,1%). Nel confronto annuo, l'aumento del costo del lavoro risulta invece più marcato e si attesta all'1,6%, trainato in particolare dalla componente retributiva che aumenta di +1,8% a fronte di un aumento di +0,9% dei contributi sociali.
L'input di lavoro, misurato dalle ore lavorate, aumentato dello 0,6% rispetto al trimestre precedente e dell'1,5% rispetto al primo trimestre 2023. Nello stesso periodo il Pil ha registrato una crescita sia in termini congiunturali (+0,3%) sia in termini tendenziali (+0,7%).
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