Settantatre diverse esperienze
(realtà aumentata, laboratori, giochi, storytelling, arti
marinaresche e uscite in barca dimostrative) offerte al pubblico
per nove giorni, 30 mila presenze, 145 incontri che hanno
coinvolto 75 imprese, 39 italiane e 36 estere. I numeri
dell'Innovation village, che dal 24 giugno al 3 luglio scorso
nell'Ocean live park allestito in occasione del Gran finale
dell'Ocean race, presentati al Salone Nautico nell'incontro
"Innovation village, ricadute e prospettive" dai protagonisti
del percorso realizzato da Blue district grazie al contributo di
Fondazione Compagnia di San Paolo e Fondazione Carige, hanno
raccontato anche un modello di lavoro. Ad animare il dibattito
le testimonianze delle 9 start up vincitrici della call for
innovation, dall'imbarcazione riciclabile allo skilift da mare,
e i partner del Blue District.
" L'esperienza ha offerto ai cittadini la possibilità di
conoscere, attraverso ben 73 esperienze differenti, soluzioni
concrete di innovazione in tema di sostenibilità del mare"
spiega Francesco Maresca, assessore al porto del Comune di
Genova. "Quando, nel 2022, abbiamo lanciato il bando per
selezionare le start up per il progetto dell'Innovation Village,
ero sicuro che avremmo avuto una grande partecipazione e
suscitato interesse di molti soggetti. Tuttavia il vero
obiettivo per noi era fare in modo che tutte le innovazioni e le
soluzioni tecnologiche fossero funzionali al benessere delle
persone e al servizio dell'uomo" ha sottolineato Mario Mascia,
assessore al Lavoro e al demanio marittimo del Comune di Genova.
All'incontro hanno partecipato anche Nicoletta Viziano,
rappresentante del Comitato di Gestione di Fondazione Compagnia
di San Paolo e Paolo Momigliano, presidente di Fondazione Carige
che hanno sostenuto il progetto e Claudio Oliva, direttore del
Blue District
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