Si mantengono in territorio
positivo i principali indici di borsa europei insieme ai listini
Usa dopo il dato sull'inflazione americana in rialzo oltre le
stime per quanto riguarda l'indice 'core'. La migliore è Madrid
(+1,55%), in assenza delle dimissioni ventilate due giorni fa
dal primo ministro Pedro Sanchez. Seguono Francoforte (+1,43%),
Milano (+1,15%), Parigi (+1%) e Londra (+0,7%). Si rafforza il
dollaro a 0,93 euro e 0,79 sterline e scende a 134 punti il
differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi, con il
rendimento annuo italiano in ribasso di 12,5 punti al 3,89% e
quello tedesco di 7,2 punti al 2,55%. Sale il greggio (Wti +0,6%
a 84,07 dollari al barile), scivola il gas (-2,66% a 28,98 euro
al MWh), bene l'oro (+0,86%).
Sugli scudi ThyssenKrupp (+8,55%), che ha ceduto il 20% della
divisione acciaio al miliardario ceco Daniel Kretinsky, pronto a
salire fino al 50%. La segue a distanza Anglo American (+3,57%)
che, respinta l'offerta di Bhp Billiton (-2,6%), vede tra i soci
il fondo Elliott, che secondo l'agenzia Bloomberg, avrebbe
rilevato titoli per 1 miliardo di dollari (930 milioni di euro)
di controvalore. Nel settore scivola Tenaris (-6,05%), dopo la
trimestrale.
Pochi i segni meno, limitati agli assicurativi Munich Re
(-2,86%) e Zurich (-0,72%). Pesa anche Stm (-1,87%),
all'indomani della trimestrale, che spinge invece i rivali Asm
(+8,36%) e Aixtron (+4,59%). Acquisti sugli automobilistici
Mercedes (+2,14%), Renault (+1,98%), Volvo (+1,92%), Ferrari
(+1,79%) e Stellantis (+1,62%). In luce i bancari NatWest
(+5,8%), Sabadell (+3,66%), Mps (+3,42%) e Bps (+3,3%). Più
caute Banco Bpm (+2,13%), Bper (+2%), Unicredit (+1,8%) e Intesa
(+1,4%)
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