Nell'outlook 2025 per i mercati
finanziari la parola è "crescita". E' quanto prevede Deutsche
Bank secondo cui la crescita resta solida in particolare negli
Stati Uniti, per cui è guardando alla eccezionalità
dell'economia Usa che bisogna investire.
"Abbiamo vissuto un anno con lo spettro della recessione
americana che non c'è mai stata. È come se il ciclo sia tornato
indietro e siamo metà ciclo", ha spiegato Manuela Maccia, chief
investment officer per l'Italia di Deutsche Bank per la quale -
in un contesto di tassi che non torneranno certo uguali a zero o
negativi e con l'inflazione che verrà riportata verso il trend
neutrale del 2%, per lo meno in Europa - si potrà continuare a
puntare non solo sull'azionario ma anche sul reddito fisso con
una preferenza per le obbligazioni societarie piuttosto che per
i titoli di Stato mentre continueranno a calare i rendimenti per
la politica accomodante della Bce.
Non è un caso che lo "Lo spread italiano si sia ridotto perché
siamo considerati più affidabili. L'idea è che il governo sia
sulla traiettoria giusta per il rientro nel deficit". Poi
ovviamente sul calo dello spread incidono i tassi in discesa.
Quanto agli Stati Uniti "il mercato aveva visto la vittoria
di Trump con anticipo", osserva Maccia. Secondo Deutsche Bank
l'effetto dollaro forte ed euro più in difficoltà porterà il
cambio euro dollaro a 1,02 alla fine dell'anno prossimo.
Sul fronte azionario invece "Quel che conta è la crescita
degli utili che resta ben orientata" soprattutto negli Usa dove
Deutsche Bank vede il Pil crescere del 2% contro lo 0,9%
nell'eurozona (Italia +0,5%) e predilige i settori 'info tech',
'financials' e health care'.
Dai consigli per gli investimenti è escluso il Bitcoin
considerato, spiega Maccia, "un asset troppo opaco, paragonabile
al gaming" ossia a giochi e scommesse".
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