Le Borse europee rallentano dopo
Wall Street ed i dati sul mercato del lavoro negli Stati Uniti.
In calo i rendimenti dei titoli di Stato, con gli investitori
che scommettono su un ulteriore taglio dei tassi da parte della
Fed. Sotto i riflettori la situazione politica in Francia, con
le manovre per un nuovo governo che dovrà approvare la legge di
bilancio. L'euro scende a 1,0577 sul dollaro.
L'indice stoxx 600 sale dello 0,2%. In flessione Londra
(-0,14%) e Madrid (-0,1%). In luce Parigi (+1,34%), con gli
analisti fiduciosi nella rapida soluzione della crisi di
governo. Milano (+0,26%). I principali listini del Vecchio
continente sono sostenuti dal comparto del lusso con la speranza
di nuove misure di stimolo in Cina. Fiacche le banche (-0,2%).
Poco mosse le utility (-0,07%), con il prezzo del gas che
scende a 46,21 euro al megawattora. In calo l'energia (-0,2%),
in linea con l'andamento del prezzo del petrolio dopo la
riunione dell'Opec+. Il Wti scende dell'1,5% a 67,28 dollari al
barile. Il Brent cede l'1,4% a 71,05 dollari.
Sul fronte dei titoli di Stato, lo spread tra Btp e Bund si
attesta a 109 punti, con il rendimento del decennale italiano al
3,18% e quello tedesco al 2,09%. Si restringe anche lo spread
tra l'Oat francese ed i bund a 76 punti, dopo aver toccato nei
giorni scorsi il massimo a 88 punti. Gira in positivo il Bitcoin
che torna a sfiorare i 100.000 dollari (99.339 dollari).
A Piazza Affari corrono Moncler (+5,1%), Campari (+3%) e
Ferrari (+2%). In calo Bper (-2,7%) e Tenaris (-2,2%). Male
anche Saipem (-1,5%) e Unipol (-1,3%).
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