La corsa del bitcoin e della altre
criptovalute precedono di poche settimane l'entrata di vigore
del regolamento Mica per le società che forniscono servizi di
cripto-asset. Il Mica, sottolinea l'Esma nella sua prima presa
di posizione dopo la vittoria di Trump, "darà inizio a una nuova
era di vigilanza per i cripto-asset e i relativi servizi",
poiché i mercati dei cripto-asset non sono ancora regolamentati
a livello di Unione europea. Il Mica rafforzerà la protezione
dei detentori di cripto-asset e dei clienti dei fornitori di
servizi di cripto-asset, nonché l'integrità di questi mercati.
Malgrado queste nuove protezioni, i rischi intrinseci
dell'investimento in criptovalute rimangono. "Molti cripto-asset
sono altamente speculativi e volatili, con prezzi soggetti a
fluttuazioni improvvise ed estreme, anche durante la notte. La
recente impennata del prezzo di alcuni cripto-asset - avverte
l'Esma - potrebbe quindi essere un'altra impennata di breve
durata. Inoltre, i cripto-asset sono soggetti a nuovi rischi
dovuti alla tecnologia sottostante". Le tutele del nuovo
regolamento sono in ogni caso Mica meno ampie di quelle previste
per i prodotti di investimento tradizionali.
La maggior parte degli Stati membri ha optato poi per consentire
ai fornitori di servizi di cripto-asset nazionali esistenti di
operare senza una licenza Mica durante un periodo transitorio di
massimo 18 mesi dopo l'entrata in vigore del regolamento
europeo. Di conseguenza, i clienti potrebbero non beneficiare
appieno delle tutele fino al primo luglio 2026, mentre le
autorità nazionali avranno poteri di vigilanza limitati fino a
quando il fornitore di servizi di cripto-asset non diventerà un
fornitore di servizi di cripto-asset.
Inoltre, l'l'autorità europea di controllo sui mercati
finanziaria sottolinea che i risparmiatori non sono protetti
dal regolamento Markets in crypto-assets quando i servizi di
criptovalute sono forniti da imprese non autorizzate nella Ue.
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