ItaliaFintech esprime
"soddisfazione per l'intervento sulle criptovalute" con "un
emendamento" alla manovra che è "favorevole a chi in Italia
investe in un settore ad alto impatto di innovazione
tecnologica".
"L'Italia ha deciso quindi di rimanere collegata a uno dei
principali trend tecnologici che ridefiniranno la struttura del
sistema finanziario. Questo - sottolinea l' associazione che
riunisce le più innovative realtà del Fintech in Italia - è un
passo nella direzione giusta per garantire trasparenza e tutela
agli investitori, auspicando che l'anno prossimo non si rinunci
a incentivare lo sviluppo del settore attraverso misure che si
discosterebbero dagli altri strumenti finanziari".
Quanto alla Web Tax ItaliaFintech considera "positivo
l'impegno del legislatore nel voler garantire una più equa
imposizione fiscale per le multinazionali del settore digitale,
evitando di introdurre sovrapposizioni normative o
appesantimenti burocratici al tech italiano".
Mentre secondo l'associazione "i previsti tagli alle
garanzie sui prestiti di liquidità e gli extra costi introdotti
dagli emendamenti", nell'ambito della proroga dell'operatività
del fondo di garanzia delle Pmi, "penalizzano soprattutto le
microimprese, le banche fintech e le casse rurali, che sono le
più attive verso le Pmi. Paradossalmente, queste misure - viene
evidenziiato - rischiano di produrre un impatto negativo senza
apportare significativi benefici alle casse pubbliche.
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