Organizzazione del terminal merci
dello scalo di Ancona e la necessità di un suo efficientamento
per elevare la sua competitività e la capacità di attrarre
traffici. Questi gli argomenti trattati durante l'incontro oggi
tra il presidente Sauro Bonci e il responsabile sindacale Fausto
Bianchelli della Cna Fita Autotrasporto di Ancona e il
presidente dell'Autorità di Sistema portuale del Mare Adriatico
Centrale, Vincenzo Garofalo.
Bonci e Bianchelli hanno chiesto di accelerare la transizione
digitale, superando l'attuale funzionamento cartaceo
dell'accesso ai terminal come in altri porti nazionali. E
l'opportunità di una collaborazione più forte tra le imprese
terminaliste per ridurre i tempi di attesa e di lavorazione dei
container evitando le attese, riducendo il numero di file, la
doppia produzione di documenti cartacei, le inefficienze.
Da qui, quindi, la proposta per istituire un "tavolo di
lavoro permanente con imprese portuali, agenzie e spedizionieri,
consorzi ed imprese di autotrasporto, Agenzia delle Dogane, che
col coordinamento dell'Autorità di Sistema possano lavorare per
introdurre tecnologie e prassi più idonee", spiegano. Dal canto
suo, il presidente Garofalo "ha accolto con favore la nostra
proposta e si è impegnato a convocare i vari soggetti". Infine,
dall'Associazione si è sollevata la necessità di una strada di
accesso al terminal dedicata, indicandone anche il possibile
tracciato, "in modo da poter evitare il transito, la congestione
e la commistione con altre tipologie di traffico da via
Einaudi".
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