L'inflazione dell'Italia è
cresciuta all'8,9% nel mese di settembre 2022 contro l'8,4% di
agosto: è quanto si legge nei dati pubblicati oggi dall'Ocse,
l'organizzazione per lo sviluppo e la cooperazione economica
internazionale con sede a Parigi. Nell'insieme della zona Ocse,
l'inflazione è cresciuta al 10,5% a settembre dopo il 10,3% di
agosto, sottolinea l'organismo, precisando che livelli di
inflazione a due cifre sono stati registrati a settembre in ben
19 dei 38 Paesi dell'Ocse. I tassi più elevati sono stati
osservati in Estonia, Ungheria, Lettonia, Lituania e Turchia
(superiori al 20% per l'insieme di questi Paesi). Anche
escludendo l'alimentazione e l'energia, l'indice dei prezzi al
consumo è continuato a crescere a settembre nell'insieme della
zona Ocse, per raggiungere il 7,6%. Sempre a settembre,
l'inflazione nei Paesi del G7 è aumentata al 7,7%, dopo il 7,5%
di agosto. Questo aumento si è verificato nonostante il calo
dell'inflazione dei prezzi energetici in tutti i Paesi del G7,
ad eccezione della Germania. Secondo l'organismo parigino,
l'inflazione dei prezzi dell'alimentazione e dell'energia ha
nuovamente rappresentato il "principale motore" inflazionistico
in Germania, Francia, Italia e Giappone. Nella zona euro,
l'inflazione è salita a settembre al 9,9%, contro il 9,1% di
agosto.
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