Il Presidente bulgaro Rumen Radev ha
discusso le prospettive di un ulteriore approfondimento della
cooperazione in materia di economia, commercio e investimenti
tra la Bulgaria e l'Italia in un incontro con la direzione e i
rappresentanti dell'Associazione dell'imprenditoria italiana
"Confindustria Bulgaria". Al colloquio hanno preso parte
l'Ambasciatrice d'Italia a Sofia, Giuseppina Zarra, e il
Presidente di Confindustria Bulgaria, Roberto Santorelli.
L'organizzazione rappresenta in Bulgaria "Confindustria Italia"
- la più grande associazione industriale nazionale europea. In
Bulgaria, l'Associazione, che ha l'obiettivo di attrarre nuovi
investimenti, riunisce più di 220 aziende di diversi settori
economici.
Durante l'incontro di oggi il Presidente e gli ospiti hanno
preso atto dell'aumento record degli scambi commerciali tra la
Bulgaria e l'Italia lo scorso anno: nei primi undici mesi del
2022 essi hanno raggiunto i 6,3 miliardi di euro, con una
crescita di quasi il 35%. Le esportazioni bulgare sono state
pari a 3,4 miliardi di euro e sono cresciute del 41,4%. Allo
stesso tempo, l'Italia è il quarto investitore in Bulgaria.
Inoltre, gli investitori italiani contribuiscono allo sviluppo
di nuovi modelli aziendali e al miglioramento del clima
imprenditoriale grazie al dialogo attivo con le istituzioni, ha
dichiarato il Presidente Rumen Radev.
La necessità di migliorare le infrastrutture dei trasporti e la
connettività è stata discussa durante l'incontro come un
prerequisito importante non solo per il rafforzamento dei
partenariati nella sfera economica, ma anche per il
potenziamento dei legami tra i cittadini italiani e bulgari. A
questo proposito, il Capo di Stato Rumen Radev e l'Ambasciatrice
Giuseppina Zarra hanno sottolineato l'importanza del progetto
per il Corridoio VIII.
Anche l'integrazione e il rafforzamento degli approcci
sostenibili per il raggiungimento di un'economia verde ed
efficiente dal punto di vista energetico sono stati tra i temi
dell'incontro. Il Presidente Radev ha sottolineato come lo
sviluppo congiunto di tecnologie moderne, anche nei settori
dell'energia, dei trasporti e della sicurezza, sia un'area
promettente per la cooperazione.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA