Accordo tra Confindustria Moda e
Cnos-Fap, la Federazione nazionale dei centri di formazione
professionale Salesiani, per "promuovere la formazione di
professionalità dell'industria della moda e dell'accessorio in
Italia e nel mondo". L'intesa ha durata triennale è stata
siglata oggi a Torino.
L'obiettivo è quello di rispondere alle esigenze del mercato
del lavoro, soprattutto guardando in prospettiva, attraverso una
formazione professionale di qualità di giovani italiani ma anche
stranieri, sia nel percorso di accoglienza in Italia sia nei
Paesi d'origine. Fra i punti del progetto, anche lo scambio
internazionale attraverso la rete dei DBTech Salesiani per
facilitare l'inserimento occupazionale in questo settore, di
giovani stranieri formati nei loro Paesi nelle scuole Salesiane.
Per don Giuliano Giacomazzi, direttore generale della
Federazione Cnos-Fap, "in questo accordo c'è anche un tema
fortissimo di un mondo che si affaccia all'Europa e che ha
bisogno di fare questo percorso in maniera qualificata e non
disperata. Ma è anche un cambio culturale, perché negli anni si
è puntato tanto sui licei ed è mancata un po' la capacità di
attrarre l'interesse dei giovani verso percorsi di formazione
professionali. Con questo accordo facciamo un passo importante".
Un "accordo storico", secondo il presidente di Confindustria
Moda, Ercole Botto Poala, "un esempio virtuoso di come il Paese
si deve evolvere per le esigenze che avremo, rispondendo al tema
della futura mancanza di figure professionali, ma anche un modo
di raccontare come il Paese deve accogliere le persone. E quale
modo migliore di accogliere se non con la formazione e dando
così una speranza".
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