"Revisione dell'ordinamento
giuslavoristico, passando da un sistema basato sulle ore di
lavoro a uno basato su obiettivi e risultati", ma anche
"ampliamento delle politiche attive del lavoro per favorire una
maggiore occupazione" ed "incentivi fiscali, agevolazioni e
decontribuzioni per facilitare l'inserimento lavorativo di
giovani e premialità per aziende che implementano politiche per
la genitorialità e la diversità, l'equità e l'inclusione": sono
alcune proposte emerse dal convegno che si è tenuto oggi, alla
Camera, promosso da Gidp - Hrda (Gruppo intersettoriale
direttori del personale - Human resources directors
association), in collaborazione con Job Farm. Lo si legge in una
nota. Per la presidente nazionale di Gidp - Hrda Marina
Verderajme, "la trasformazione digitale, la pandemia, assieme
alla guerra e alla crisi economica, stanno catalizzando una
nuova coscienza del lavoro, anche grazie alle spinte delle
generazioni più giovani. Cambia la cultura e il significato del
lavoro, cambiano le priorità nella vita delle persone e aumenta,
soprattutto tra i giovani, la consapevolezza del proprio ruolo e
la sensibilità sui temi ambientali e sociali", si legge, infine.
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