"Le piccole e medie imprese artigiane
sono la spina dorsale del tessuto produttivo italiano",
sottolinea il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio
Tajani, intervenendo con un videomessaggio all'assemblea di
Confartigianato. "Il Governo - dice - intende fare tutto il
possibile per sostenerle. Da Nord a Sud 4 milioni di piccole e
medie imprese generano il 50% del PIL e dell'export italiano.
Fanno dell'Italia la seconda manifattura d'Europa. Non si tratta
di un successo solo di numeri e di fatturato, ma di un modo di
fare impresa che pone al centro la persona e il legame con il
territorio".
Le Pmi, rileva Tajani, "sono al centro della diplomazia della
crescita, la strategia che da un anno dall'inizio del mio
mandato ho lanciato per promuovere l'export". Il ministro
ripercorre le "missioni della crescita", iniziative e accordi
dell'Ice, i finanziamenti di Simest, le iniziative promozionali
messe in campo anche con la stessa Confartigianato, come sul
"saper fare" italiano con il progetto 'ben fatto', o sul turismo
con 'turismo delle radici'. E sottolinea che "il Governo è al
fianco delle imprese anche di fronte a eventi tragici come le
alluvioni che hanno colpito l'Emilia Romagna e poche settimane
fa la Toscana".
"Vogliamo esservi vicini - garantisce il ministro alla platea
di artigiani e piccoli imprenditori -, essere vicini ai
territori, sostenere l'economia reale, aiutare la nascita e lo
sviluppo dell'imprenditorialità artigianale, perché gli
artigiani sono il quid che rende il made in Italy unico nel
mondo. Vogliamo continuare a lavorare insieme, a fare sistema
per valorizzare i migliori talenti e le migliori energie del
nostro Paese".
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