"Il piano di investimento di Enel
Green Power finalizzato alla proroga delle concessioni"
geotermiche "costituisce un'opportunità storica per la
transizione energetica della nostra Regione e lo sviluppo del
territorio e dell'indotto. Venga convocato il tavolo regionale
sulla geotermia e siano coinvolte le parti sociali nella
valutazione del piano d'investimento". Così Luigi Pino,
presidente di Confapi Toscana.
"Come Confapi abbiamo già formalizzato in un documento
riassuntivo, consegnato alla Regione ed alle organizzazioni
sindacali, le proposte espresse in rappresentanza delle imprese
associate - sottolinea in una nota -. Con le parti sociali tutte
abbiamo inoltre condiviso la richiesta di convocazione del
tavolo regionale". Secondo l'Associazione della piccola e media
industria privata Toscana sono "positive le dichiarazioni di
Enel Green Power ma mai come in questo momento è indispensabile
valutare il progetto nella sua interezza, passare dalle parole
ai fatti e lavorare con concretezza coinvolgendo tutti gli
stakeholders. Ci impegniamo da anni lavorando ad un percorso che
riconosca priorità al territorio ed alle competenze che esprime
il suo indotto, ed attendiamo da tempo la condivisione di una
visione strategica sull'utilizzo della risorsa geotermica e
sulle potenzialità che anche in termini di 'distretto' esprime.
Lo strumento per noi rimane il tavolo, chiediamo e ci aspettiamo
una sua imminente convocazione". Per Pino, "se entro fine giugno
Enel Green Power deve consegnare il progetto, sarebbe utile
utilizzare questo lasso di tempo a disposizione per fare un
primo incontro del tavolo, così da dare il via a quell'auspicata
sinergia tra tutti gli stakeholders per supportare la Regione
nell'iter e sui criteri di valutazione del piano di investimento
che il concessionario presenterà e arrivare in qualche modo
preparati alla lettura del progetto. Dalla proposta formale di
Enel, invece, la Regione avrà 75 giorni di tempo per valutare:
sono pochi, ma abbastanza per riuscire a costituire un percorso
partecipativo che coinvolga tutti e che sia luogo di confronto
utile a valutare il piano su una strategia complessiva,
cogliendo l'occasione che il momento storico ci offre".
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