Comune e Camera di Commercio di
Bologna presentano insieme un piano complessivo da oltre 3
milioni di euro di risorse inedite a fondo perduto per sostenere
le attività economiche impattate dai cantieri nel centro di
Bologna. I lavori sono realizzati grazie a fondi del Pnrr o per
restauri imprevisti, come quello della Garisenda.
Le misure, frutto anche di un percorso di condivisione con le
associazioni di categoria e i comitati di commercianti presenti
sui territori, già sperimentate con successo, per motivi e in
contesti diversi con 300.000 euro stanziati tra la Bolognina,
la zona della torre Garisenda, e il Ravone, si rivolgeranno
presto al centro storico di pari passo con l'avanzamento del
cantiere del tram. Con l'entrata dei cantieri della linea rossa
del tram in centro storico, a partire dalla zona di Riva Reno, è
stata stanziata una prima tranche di 150mila euro, che verrà
gradualmente rifinanziata in modo da soddisfare le domande che
saranno in graduatoria, per la concessione di contributi alle
attività economiche.
Per sostenere le attività commerciali lungo la linea rossa
del tram sono state previste agevolazioni per il canone unico
patrimoniale di occupazione del suolo pubblico e di esposizione
pubblicitaria con sconto del 100% e agevolazioni per la tassa
dei rifiuti con sconto del 50%. Misure che prevedono un mancato
introito di circa 2 milioni per il Comune.
La Camera di commercio, invece, ha previsto ristori a fondo
perduto per le imprese che hanno avuto diminuzioni di fatturato
conseguenti a cantieri pubblici in prossimità dall'attività
economica. Una prima tranche di intervento da 250mila euro verrà
stanziata a favore delle imprese che hanno avuto flessioni di
fatturato negli ultimi 6 mesi. Le imprese potranno presentare
alla Camera di commercio domanda di ristoro appena rilevato
l'andamento del fatturato del primo semestre. I ristori saranno
a favore di tutte le imprese di Bologna e provincia. Le esigenze
delle imprese saranno man mano monitorate in coordinamento con
le associazioni di categoria.
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