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Legacoop-Prometeia, nel 2024 Pil +0,8% e inflazione all'1,6%

Legacoop-Prometeia, nel 2024 Pil +0,8% e inflazione all'1,6%

Dal Pnrr impulso agli investimenti da 20 miliardi l'anno

ROMA, 12 giugno 2024, 10:12

Redazione ANSA

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Sulle prospettive dell'economia italiana, che si è avviata su un sentiero di "normalizzazione", grava "la pesante eredità" del Superbonus sui conti pubblici.
    Il prevedibile aumento di quasi 4 punti percentuali del debito sul Pil nel 2024 rispetto al 2023 (dal 137,3% al 141,1%) lascia spazi limitati per la politica di bilancio dei prossimi anni, tra l'altro sullo sfondo di un rallentamento, pur modesto, del tasso di crescita del Pil, che si prevede passare dall'1% del 2023 allo 0,8% del 2024 nei dati corretti per il numero dei giorni lavorativi. È quanto emerge dall'analisi "Monitor", realizzata da Area studi Legacoop e Prometeia, che analizza le prospettive di crescita per l'economia italiana in relazione allo scenario interno e internazionale.
    Continua, intanto, il processo disinflazionistico, che nel 2024 dovrebbe portare ad un tasso di inflazione al consumo in media d'anno dell'1,6% rispetto al 5,6% del 2023.
    Relativamente al Superbonus 110%, l'analisi sottolinea che "il primo segnale evidente del venir meno degli effetti espansivi dell'incentivo è il netto arretramento della produzione nel settore delle costruzioni. Effetti che verranno attenuati, anche se non completamente, dagli investimenti in costruzioni del Pnrr, la cui spesa nel 2024 è prevista raddoppiare rispetto al 2023. In termini generali, è previsto che l'impulso addizionale del Pnrr agli investimenti sarà di circa 20 miliardi di euro ogni anno dal 2024 al 2026".
    Le famiglie restano caute nelle decisioni di acquisto, sulle quali pesano due fattori. Il primo - sottolinea inoltre l'analisi - è l'erosione, determinata dall'aumento dell'inflazione, del valore reale dell'extra ricchezza finanziaria accumulata durante la crisi pandemica. Il secondo è rappresentato dai salari che, pur crescendo, non riescono a recuperare la perdita di potere d'acquisto subita a causa dell'inflazione.
   

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