A partire dal 2019 e fino al 2022, il
rapporto tra spesa pensionistica e Pil è tornato ad aumentare
con un picco pari al 16,9% cento del Pil nel 2020, per poi
ripiegare su un livello pari al 15,1% nel 2022.
Dal 2030 il rapporto tra spesa e Pil riprende ad aumentare
fino a raggiungere il 17% nel 2040. Poi, dopo un triennio di
sostanziale stabilità, a partire dal 2044 il rapporto tra spesa
pensionistica e Pil diminuisce, prima gradualmente e poi
rapidamente, portandosi al 16% per cento nel 2050 e al 13,9% nel
2070. "La rapida riduzione nell'ultima fase del periodo di
previsione è determinata dall'applicazione generalizzata del
calcolo contributivo - si spiega - che si accompagna
all'inversione di tendenza del rapporto fra numero di pensioni e
numero di occupati. Tale andamento risente sia della progressiva
uscita delle generazioni del baby boom sia degli effetti
dell'adeguamento automatico dei requisiti minimi di
pensionamento in funzione della speranza di vita".
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