In Basilicata è a 28,2 l'indice
dei Comuni considerati "fragili" ma la loro incidenza sul totale
è diminuita dell'11,5 per cento nel 2021 rispetto al 2018. Lo
dicono i dati dell'Istat pubblicati oggi dal quotidiano "Il Sole
24 Ore", evidenziando - in un articolo di Michela Finizio - che
"nel triennio si riduce l'incidenza dei comuni e della
popolazione che insiste nei territori più fragili
(rispettivamente -3,9 e -2,9 punti percentuali), soprattutto al
Sud, tranne che in Abruzzo. In Sicilia, Puglia e Basilicata il
calo supera l'11%".
L'indice sulla fragilità dei comuni "fotografa su base
comunale 12 parametri, tra cui l'occupazione, i livelli di
istruzione, il saldo migratorio, il rischio frane, il consumo di
suolo, il tasso di motorizzazione, e così via". L'analisi dei
dati - ha spiegato Finizio - "conferma il rilevante e
persistente divario tra i territori del Nord e quelli del Sud".
Il dirigente di servizio della Direzione raccolta dati di Istat,
Matteo Mazziotta, ha sottolineato che "i territori più fragili
sono anche quelli meno attrattivi".
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