"Il Prodotto interno lordo del 2021
verrà corretto per la seconda volta al rialzo, dopo la prima
correzione di settembre 2023 già di 'portata eccezionale', come
rivelava l'Istat. Una correzione complessiva di 51 miliardi in
più. Per ragioni aritmetiche (ricordo che i rapporti deficit/pil
e debito/pil sono due frazioni numeriche che hanno il pil al
denominatore) questo ulteriore aumento ridurrà deficit e debito
con conseguente, ulteriore aumento delle entrate dello Stato. 'I
bonus e i soldi gettati dalla finestra', come ha detto la nostra
competentissima Presidente del Consiglio, hanno l'effetto di
farne rientrare molti di più dalla porta riducendo pure il
debito, pensa un po'. Si chiamano politiche espansive. Si chiama
crescita economica. Ecco perché continuo a pensare che aver
tagliato tutte le misure economiche espansive, da parte del
Governo Meloni, sia stata e continui a essere una scelta
criminale che ha come scopo principale l'impoverimento delle
persone, secondo la più classica delle regole del capitale". Lo
comunica in una nota Emiliano Fenu, capogruppo M5S in
Commissione finanze della Camera.
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