Con l'incremento delle applicazioni
tecnologiche sono aumentate le possibilità di lavoro per le
donne su molte delle attività della produzione primaria, per
esempio la guida dei trattori o per l'uso dell'agricoltura di
precisione. Lo fa sapere Cristian Maretti, presidente di
Legacoop Agroalimentare, in occasione della Giornata
internazionale delle donne rurali, nell'evidenziare che "il
mondo femminile da sempre appartiene alla cooperazione tanto da
farne un caratteristica peculiare".
La presenza femminile nelle aziende agricole è al 30% circa
del totale degli occupati, mentre i capi d'azienda al 31,5% dei
casi sono donne. Il presidente auspica , quindi, "che ancora più
donne diventino il riferimento aziendale per i nostri consigli
di amministrazione delle cooperative".
È il caso di Marzia Di Pastina 33enne, nata a Sezze (Lt),
socia amministrativa della San Lidano Cooperativa, attiva anche
nella IV Gamma, e ceo dell'azienda agricola LidMar, che si è
aggiudicata l'Innovation Women Farmers Award indetto dal Copa
Cogeca. Il suo contributo dimostra come le donne rendano
l'agricoltura più umanistica e sostenibile, grazie alla loro
naturale propensione al rinnovamento e alla transizione
ecologica del sistema agricolo, alla maggiore capacità di
adattamento, allo stretto legame con il territorio, alla cultura
e alla tradizione locale.
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