"Il dialogo in queste settimane,
in questi giorni, in queste ore è dall'Abi e da me stesso
delegato alla direzione generale di Abi, e quindi innanzitutto
al direttore generale Rottigni". Lo ha detto Antonio Patuelli,
presidente dell'Abi, rispondendo alle domande dei giornalisti
sul tema dei contributi delle banche ipotizzati per la manovra
di bilancio in fase di gestazione.
Patuelli, che ha parlato a margine di un convegno su Luigi
Einaudi oggi a Firenze, ha poi risposto a una domanda sulla
contrapposizione fra banche e operai evocata oggi da alcuni
politici sul tema dei sacrifici: contrapposizione che "non è
inedita", ha detto, ma "il punto è che deve essere applicato
sempre l'articolo 53 della Costituzione, che dispone che tutti
debbano contribuire sulla base della propria capacità
contributiva: e quindi chi ha più capacità contributiva deve
contribuire di più, ma attenzione, capacità contributiva
significa reddito lordo, sia per le imprese che per gli
individui, con progressività. Nella Costituzione della
Repubblica c'è pienamente nell'articolo 53 la mia opinione in
proposito, nulla di più e nulla di meno".
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